Polizze catastrofali, ipotesi rinvio al 30 giugno

Il governo sta lavorando per far slittare di tre mesi l’obbligo di assicurazione

Il governo lavora a una proroga dei termini per l’entrata in vigore dell’obbligo delle polizze catastrofali per le imprese di tre mesi. Dunque, un prolungamento della scadenza fissata dal decreto Milleproroghe al 31 marzo fino a fine giugno. La prospettiva di un rinvio, rilanciata ieri dalle agenzie di stampa, potrebbe essere vagliata dal consiglio dei ministri che si riunirà oggi. Anche se non c’è alcuna conferma che possa uscire una decisione. Certo, i tempi ormai sono strettissimi perché mancano quattro giorni alla scadenza. Un percorso ipotizzabile potrebbe essere quello dell’approvazione di un decreto legge cosiddetto “a perdere”, perché non verrebbe convertito in legge, ma potrebbe fornire il tempo necessario a far passare un emendamento nel primo veicolo legislativo utile, come potrebbe essere il decreto Pa, che deve essere convertito entro la metà di maggio.

È tramontata la possibilità di un emendamento al decreto Bollette perché è stata dichiarata l’inammissibilità della proposta fatta dai parlamentari di FdI, poiché il provvedimento sull’energia rappresenta una materia poco attinente alle polizze contro le calamità naturali. In ogni caso sembrerebbe che l’ipotesi alla quale lavora l’esecutivo non sia un rinvio tout court, ma contenga delle prescrizioni: la proroga, nella sostanza, verrebbe concessa affinchè siano forniti tutti i chiarimenti interpretativi sui quali sono numerosi i dubbi e forse anche per consentire una fase di test sul mercato sui costi effettivi dei premi, in modo tale da individuare eventuali picchi di prezzo e misure per contenerli.

A chiedere la proroga sono state tutte le categorie produttive, a partire da Confindustria. Ieri è scesa in campo Confcommercio. «Mancano ormai pochissimi giorni alla scadenza del 31 marzo 2025 fissata per l’obbligo di stipula da parte di tutte le imprese di contratti assicurativi per la copertura di danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali. Rinnoviamo, dunque, la richiesta di una adeguata proroga di un termine oggettivamente incompatibile con l’assolvimento dell’obbligo da parte di quasi quattro milioni di imprese, piccole, medie e grandi, sulla scorta di un regolamento attuativo emanato appena lo scorso 27 febbraio e senza che sia stato ancora attivato il portale Ivass per la comparabilità delle offerte assicurative in materia», si legge in una nota di Confcommercio-Imprese per l’Italia.